Da Lugano a Hong Kong in bicicletta; in Turchia, in Nepal e Mongolia a piedi; in Bangladesh, Indonesia e Cina su treni a vapore e in autostop: i viaggi e le avventure lente e “spartane” del documentarista Werner Kropik sono un invito a lanciarsi alla scoperta del mondo.
India, Etiopia, Turchia, Bangladesh, Cina, Tibet, ma anche la natìa Austria e il Ticino, sua patria d’adozione: da quando, a sedici anni, ha deciso «che la sua vita sarebbe stata un lungo viaggio», il documentarista Werner Kropik per scelta, ha scelto di attraversare il mondo in modo estremamente spartano, adottando quei ritmi lenti che soli permettono di calarsi nelle realtà locali: ha pedalato da Lugano a Hong Kong, ha attraversato l’Asia su treni sgangherati, ha percorso a piedi la Siberia…
In questo libro, Kropik racconta le esperienze che più l’hanno segnato: dalla visita al tempio d’oro di Amritsar, lavato col latte delle vacche sacre, a quella presso la «porta dell’inferno» in Dancalia, dall’incontro con i panda di Wolong alla partecipazione alla festa kazaka degli addestratori di aquile. Divertenti, malinconiche, rasserenanti, spericolate, le avventure di questo instancabile viaggiatore sono un invito a lanciarsi alla scoperta del mondo.