«Una fabbrica, l’ultimo giorno, lavora come il primo, come al solito, a pieno regime. I rumori sono gli stessi, il caldo dell’acciaieria è uguale, asfissiante, ti prende tutto intero. Solo che l’ultimo giorno, dopo il turno, qualcuno spegne la luce e lascia il buio».
Questo libro racconta di una fabbrica ticinese che nel Novecento, attirando nella val Leventina centinaia di lavoratori, ha trasformato la piccola località di Bodio in un centro industriale: la Monteforno Acciaierie e Laminatoi. Ma l’acronimo MAL non deve trarre in inganno, perché quella della Monteforno non è solo una storia di lavoro estenuante in condizioni estreme: è anche un’avventura industriale animata da spirito d’iniziativa, coscienza sindacale e da un rapporto sfaccettato tra dirigenti e dipendenti, oscillante tra paternalismo, contese, rispetto e lealtà.
Sara Rossi Guidicelli (già autrice di Voi che avete visto il mare, 2022) ricostruisce l’epopea della fabbrica dalla fondazione alla chiusura, facendoci vedere le fiamme, avvertire sulla pelle la vampa dei forni e soprattutto sentire le voci di chi l’acciaieria l’ha vissuta: dagli operai, quasi tutti italiani, che raccontano come fosse difficile riuscire a sentirsi a casa in una realtà nuova, a dirigenti, impiegati, infermiere, sindacalisti, maestre, politici e abitanti della regione, uniti in un coro che parla di lavoro, emigrazione, radicamento e passione.